LA VITA, istruzioni per l’uso / Paola Tintinelli

LA VITA, istruzioni per l’uso / Paola Tintinelli

LA VITA, ISTRUZIONI PER L’USO
workshop teatrale a cura di Paola Tintinelli

Maggio
sabato 24 – dalle 11 alle 19
domenica 25 – dalle 11 alle 19

RIVOLTO A TUTTI

numero massimo partecipanti: 10
costo: 150€
info e prenotazioni info@zonaindipendenteartistica.it – 3474534696

PERCHÉ:

Il titolo è di un romanzo di George Perec molto bello (ne consiglio la lettura).
Io l’ho preso in prestito e vi propongo un laboratorio per pensare e scrivere le “istruzioni per l’uso” per il godimento della vita da tramandare ai ‘pronipoti’.

Ho sempre pensato che la vita avesse a che fare con l’atletica leggera (corse, marce, concorsi, salti, lanci e prove multiple) e soprattutto con la corsa a staffetta, quella gara in cui il percorso è diviso in quattro frazioni e ciascun concorrente ne percorre una per passare un bastoncino (il testimone) al compagno che subentra. È proibito lanciarlo, se cade a terra deve essere raccolto dal concorrente che lo ha lasciato cadere e poi passato…

Ecco…passare il testimone… senza lanciarlo, e se cade raccoglierlo e poi passarlo…

Istruzioni per l’uso potrebbe essere un manifesto, uno scritto per illustrare la possibilità di usare/osare la vita in un certo modo, gli errori che si possono o non possono evitare (avere o perdere l’uso della ragione, della parola), oppure per raccontare il modo di comportarsi di un’epoca, di un ambiente, di un gruppo o ancora può indicare un’abitudine, una consuetudine…

Istruzioni … all’uso…
…a uso …
…d’uso…
…per fare uso…
…fuori uso…
…in uso…
…per uso esterno…
…per uso interno…
…per usi e costumi…
…per uso e consumo… della vita

Forse la vita è un insieme di spazi e momenti che possiamo toccare una sola volta, e persino di sfuggita?
John Donne diceva, «nessun uomo è un’isola», noi siamo perché altri sono e la nostra esistenza può acquisire un senso solo se è valsa a qualcosa, se ha contribuito a rendere migliore il mondo o felici gli altri…anche in un piccolo spazio.
Si fatica a trovare un proprio spazio, si crede spesso di aver raggiunto un equilibrio e invece alla fine si scopre di essersi ingannati, e ci si domanda se forse non sarebbe stato meglio agire in un altro modo…
Il tempo corre via e lo sappiamo: quest’attimo già si è perso in una fila d’istanti sfioriti e irrimediabilmente svaniti.
Non si può ripetere il passato, tornare nello stesso posto, rivivere le stesse emozioni: il risultato sarebbe ogni volta differente, sicuramente nuovo e magari anche deludente.
Nessuna risposta può essere davvero esauriente.
Resta però un meraviglioso monumento alla vita, alla confusione che può generare e alla bellezza che può partorire.
Forse si potrebbe persino trovare, di fronte a tanti problemi, delle fantastiche istruzioni per l’uso.

COSA SI FARÀ:

Vorrei che in questi due giorni provassimo a fermare il tempo, anche solo un attimo,
per farci domande e raccogliere le tracce di una realtà in continuo mutamento,
per descrivere la vita nelle sue sfumature, per occuparci delle cose, di tutte le cose una alla volta, elencandole e studiandole nei loro dettagli più infinitesimali.
per provare a dare senso a un’intera vita anche con un progetto chiaramente insensato, di cui non resterà alcuna traccia.
Mi piacerebbe che partecipaste e richiedo, in piena libertà, di portare domande, silenzi, fotografie, immagini, oggetti, appunti, ricette, poesie, scritti, testi, parole, suoni, rumori, musiche inerenti all’oggetto del laboratorio e significativi per la propria idea di istruzioni per l’uso.
Partiremo da piccole improvvisazioni per conoscerci e cominciare a dialogare.

Ciao e buona vita!

Ci si vede il 24 e 25 maggio

Paola Tintinelli

PAOLA TINTINELLI :

Si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, e lavora per qualche anno come illustratrice e creativa per i cartoni animati. Come attrice viene diretta da Davide Iodice, Lisa Ferlazzo Natoli, Claudio Morganti, Gipo Gurrado e molti altri. Sue anche le scenografie e i costumi di diversi spettacoli di Teatro Litta MTM, M.P.P. Pagliericci, F. Parenti, G. Ferrau, Walter Leonardi. Nel 2001 fonda con Alberto Astorri la Compagnia ASTORRITINTINELLI con cui inizia un percorso di scrittura scenica dove unisce il lavoro per la scena con il lavoro in scena, dando vita a proprie produzioni tra cui Senza volto studio dedicato a V.Van Gogh, Mac e Beth riscrittura del Macbeth di W. Shakespeare, La ballata di Woizzecco rilettura del Woyzeck di G. Buchner, Tutto il mio folle amore sconcerto poetico in omaggio a Pier Paolo Pasolini, Con tanto amore, Mario nome comune per un uomo comune con vita comune.

*foto di Ilaria Costanzo