LABX

LABX (per)3 la Z.I.A.
3 persone performer personaggi

Un laboratorio teatrale di Alessandro Marinuzzi
con la partecipazione di Irene Serini

Dal 26 al 29 ottobre, dalle h 13.30 alle h 19.

Quota di partecipazione €150 euro

È rivolto a: persone professioniste nell’ambito teatrale (attori, attrici, autori, autrici, performer, registe e registi.)

Info e iscrizioni: info@zonaindipendenteartistica.it +393474534696 (per iscrizioni mandare Cv e foto entro il 15 ottobre)

Numero massimo di partecipanti: 16

LABX (storia, metodo e ricerca)

“Mi interessano le persone, più che le opere. Mi interessa come gli esseri viventi mutano quando entrano in relazione con altro da sé.”
Alessandro Marinuzzi

LABX / Laboratorio X è un gruppo informale, itinerante e aperto, di studio, lavoro e ricerca sull’arte teatrale. Ideato e diretto da Alessandro Marinuzzi, è attivo da più di vent’anni.

LABX è un luogo in cui i partecipanti possono sperimentare un teatro in cui superare i propri limiti fisici e mentali, legati alle convenzioni, ai pregiudizi, agli automatismi.

La presenza del regista, che partecipa all’azione, provoca una mise en abyme, un’ibridazione dei concetti di prova, performance e spettacolo.

Grazie alla sua guida, che mette in discussione la nozione tradizionale di regia e di direzione dell’attore, il gruppo di lavoro potrà confrontarsi con tutti i ruoli di un testo, a prescindere da genere, età, caratteristiche fisiche, sensibilità.

Siamo o non siamo quel che (non) siamo?

Oggi, le ricerche sulle pratiche performative, la scrittura scenica, i formati teatrali digitali e il teatro documentario trasformano le tecniche di recitazione ereditate e generano nuove domande rispetto al rapporto tra spettacolo dal vivo, realtà e finzione.

La ricerca di LABX segue le trasformazioni della pratica scenica, nonché le evoluzioni del testo drammatico.

In ogni sessione di lavoro, la medesima sequenza del testo viene interpretata da attori e attrici diversi, grazie alla rotazione dei ruoli.
E, ogni volta, grazie a una combinazione tra conoscenza profonda del testo e libertà, la stessa scena potrà dare vita a uno spettacolo sempre nuovo: «il testo diviene per gli interpreti come una partitura da conoscere in modo rigorosissimo per quanto attiene all’esecuzione e molto libero invece dal punto di vista interpretativo e performativo».

Focus tematico del laboratorio

Si lavorerà a partire da una scena del testo “bene finisce bene”, adattamento di “Tutto è bene quel che finisce bene” di Shakespeare.

È richiesta la memoria di tutti i ruoli previsti dalla scena. (2 cartelle circa).

L’ultimo giorno di laboratorio (29 ottobre) è prevista un’apertura a pubblico, come parte integrante del lavoro di ricerca.

Alessandro Marinuzzi è regista, consulente artistico e formatore teatrale triestino. Ha studiato e lavorato in Italia, Francia e Belgio. Ha insegnato per il Teatro di Roma, per l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” e per la Scuola del Teatro Stabile di Torino. Nel 1999 ha creato con attori e artisti di diverse nazionalità il gruppo informale e aperto di lavoro e di ricerca teatrale LABX / Laboratorio X. Da diversi anni collabora con il CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. I suoi due ultimi lavori sono prodotti dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e dal Teatro Stabile del Veneto (“Quell’anno di scuola” da “Un anno di scuola” di Giani Stuparich) e dal Teatro Stabile Sloveno di Trieste (“V gradu / Nel castello” di Giorgio Pressburger).