Scorgere nel vuoto
corso di creazione scenica ovvero strumenti di regia teatrale
a cura di Virginia Landi
Quando:
dal 6 marzo (prima lezione di prova) all’8 maggio
tutti i giovedì dalle h 20 alle h 22
10 incontri / 20 ore totali
i giorni definitivi saranno decisi insieme al gruppo di lavoro.
Numero di partecipanti: 12
Costo: 250€
Info e iscrizioni: info@zonaindipendenteartistica.it
Premessa:
Uno spazio vuoto, per il teatro, equivale alla pagina bianca davanti alla quale si siede una scrittrice o uno scrittore. Lo spazio vuoto è strumento indispensabile della creazione teatrale, luogo effimero che apre a possibilità infinite, quante sono quelle che una mente e un corpo possono immaginare. Il foglio bianco, lo spazio vuoto trasmettono euforia ma possono anche incutere timore: come iniziare? Come mettere in moto il muscolo dell’immaginazione?
Programma:
Il corso propone alle persone partecipanti di percorrere insieme le tappe necessarie per sviluppare una creazione scenica: che sia una mise en espace, uno studio o uno spettacolo teatrale. Per far fronte allo spazio vuoto, si comincerà analizzando un testo e ci si interrogherà sulle sue infinite possibilità di messinscena. Alle persone partecipanti è richiesto di mettersi in gioco dapprima da un punto di vista di ideazione artistica e poi di lavoro fisico e recitativo in scena: si sperimenterà l’essere registe e registi e, allo stesso tempo, l’essere attori e attrici dirette e diretti dall3 altr3 partecipanti. Si farà esperienza del lavoro di gruppo lavorando a partire da atti unici scelti e proposti dall’insegnante a seconda del numero dell3 partecipanti.
I testi saranno selezionati tra i classici della drammaturgia contemporanea, da fine Ottocento ai giorni nostri.
A chi è rivolto:
Il corso è rivolto a tutte quelle persone che vogliono esplorare la propria immaginazione: non è necessario avere esperienze pregresse ma solo essere mosse dal desiderio di sperimentare la propria creatività, di assumere punti di vista differenti, di mettere in dubbio le proprie certezze. Il teatro è il luogo degli incontri impossibili perché in uno spazio vuoto, senza ombra di giudizio e pregiudizio, qualsiasi cosa può accadere.
Virginia Landi:
Regista teatrale, laureata in “Teatro e Arti visive” presso l’Università IUAV di Venezia e in “Regia Teatrale” alla Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Dal 2017 collabora con l’autrice Tatjana Motta (55° Premio Riccione per il Teatro), nel 2018 fonda la compagnia Landi/Mignemi/Paris con le autrici Francesca Mignemi ed Eleonora Paris. Nel 2021 e nel 2022 è finalista al bando Regist* Under 35 della Biennale Teatro di Venezia con i progetti “Conchita/Conchita” di Tatjana Motta ed Eleonora Paris, e “Witch is” di Francesca Mignemi. Nel 2022 vince il bando Indagine Milano indetto dal Piccolo Teatro di Milano e da Mare Culturale Urbano e debutta con lo spettacolo Sogni 2.0 scritto da Eleonora Paris al Piccolo Teatro Melato all’interno del Festival Immersioni 2023.
I suoi spettacoli “Due volte Tito – Sopravvivere alla tragedia” e “Witch is” sono stati prodotti dal Teatro delle Donne di Firenze. È tra le socie fondatrici del centro culturale Z.I.A. – Zona Indipendente Artistica con sede a Milano. Collabora con il Piccolo Teatro di Milano e con ERT – Emilia Romagna Teatro. Ha collaborato negli anni con i/le registi/e: Pascal Rambert, Davide Carnevali, Matthew Lenton, Valter Malosti, Marco Paolini, Marco Sciaccaluga, Vetrano/Randisi, Sandro Lombardi e Veronica Cruciani.