PIANO B – la rivoluzione della grande draga

PIANO B- la rivoluzione della grande draga

di Mon Cɶur de Bois

Creazione e manipolazione marionette: Sophie Hames
Drammaturgia e messa in scena: Sophie Hames
Spettacolo misicato e sonorizzato dal vivo: Simone Moretti
Consulenza regia: Luigia Calcaterra
Sound e Light design: Simone Moretti
Produzione: Mon Cɶur de Bois
Con il sostegno di: Smart soc.coop. IAC Centro Arti Integrate e Spazio 500

Una narrazione mitica del presente.
Lo spettacolo racconta di un piano b: un piano alternativo alla dominazione. Le Terre Incontaminate sono le uniche terre che non hanno ancora subìto lo sfruttamento da parte dell’Uomo Bianco ma il re di queste terre sta per tradire il suo popolo.
Come salvare l’insalvabile? […]

Il terrore è l’arma più potente che ci sia.
Lo spettacolo desidera aprire un discorso sul concetto di prevaricazione, sui giochi di potere e su quanto una collettività di “esseri piccoli, storpi e ribelli” abbia la capacità di uscire da questa logica.
Si tratta di amare senza dominare,
di agire senza dominare.

Il lavoro, aperto a ogni tipo di pubblico, ha un’attenzione particolare verso giovani e adolescenti tra i 14 e i 25 anni, in quanto le tematiche presentate nello spettacolo trattano questioni che spesso questo target di pubblico sente il bisogno e la necessità di affrontare: emergenza climatica, prevaricazione, femminismo e dare voce a chi di solito non ha rappresentazione.

sabato 23 e domenica 24 marzo h 19.30

info e prenotazioni info@zonaindipendenteartistica.it

Sophie Hames è un’artista poliedrica (attrice, illustratrice, marionettista…). Partecipa a numerosi festival in Italia, Belgio, Francia, Germania e Messico. Nel 2019, il lavoro Isotta vince il premio EXPERIMENTA come miglior spettacolo. Come dichiarato dall’Unima (Union Internationale de la Marionnette), di cui l’artista è socia, Sophie Hames è uno dei pochissimi esempi di professionista residente in Italia che costruisce personalmente le marionette che porta in scena.
Lucio Guarinoni, Arianna Lenzi e Simone Moretti gravitano intorno al progetto Mon Cœur de Bois contribuendo alla realizzazione scenica, tecnica, organizzativa e drammaturgica.

Mon Cœur de Bois è teatro che parla del presente, è un teatro delicato, pronto ad attraversare le tempeste.
I linguaggi come la musica, il teatro, il canto, la scrittura e l’artigianato si ibridano e trovano la propria casa.
La compagnia nasce nel 2018 a Bergamo e porta in scena diversi lavori tra i quali: Tristan, realizzato insieme alla sociologa Cristiana Ottaviano e la videomaker Sara Luraschi. Maschilità immaginate, un video destinato ai convegni universitari, un pretesto per parlare dei metodi creativi di divulgazione scientifica. Dalla parte delle brutte, in collaborazione con la Fondazione Ravasio e l’Accademia Carrara. Isotta, Dammi delle ali, Suzanne et Erik,157 jours.

www.moncoeurdebois.com

foto di Clara Mammana