il mio gesto impossibile
devising & collaborative theatre, workshop a cura di camilla brison
gennaio
sabato 10 – orario da definire
domenica 11 – orario da definire
posti limitati
prenotazione necessaria via mail info@zonaindipendenteartistica.it
previsto contributo associativo per partecipare
presentazione
in questo laboratorio vorrei accompagnare ciascun partecipante nella creazione di una piccola azione performativa chiamata “il mio gesto impossibile”: quell’azione che ciascuno di noi ha desiderato compiere o ha compiuto nonostante le circostanze lo rendessero improbabile. l’obiettivo è attivare un processo di creazione in cui la drammaturgia nasce dal corpo, dalla biografia e dallo spazio circostante.
ogni partecipante sceglierà se lavorare in gruppo (da 2 a più persone) in un’azione collettiva, o lavorare singolarmente.
giorno 1
*esercizi di ascolto, visualizzazione, e osservazione oggettiva e soggettiva e racconto verbale. esplorazione delle dinamiche di gruppo, delle tendenze al “leaderismo” e al “sudditismo”.
*indagine sui temi del proprio racconto; scelta del linguaggio che si vuole utilizzare.
*studio dello spazio (fisico e narrativo), primi tentativi di composizione.
giorno 2
*finalizzazione della progettazione delle proposte performative.
*supporto alla messinscena. libera condivisione di alcuni degli atti creati.
*riflessione collettiva su ciò che resta dell’impossibile, e su come riportarlo nella vita e nella pratica artistica quotidiana.
obiettivi del laboratorio
mi aspetto di lavorare con un gruppo di persone su delle tecniche ancora molto poco conosciute e usate in italia per un vero e proprio esperimento di condivisione del mio metodo, maturato dall’incontro dello studio della performance come atto di verità con testi strutturati in maniera classica. vorrei che ogni partecipante se ne andasse con la consapevolezza nei suoi lavori futuri di considerare il gruppo di lavoro come uno degli elementi più importanti di una messinscena, al di là dell’idea registica o del testo su cui si lavora.
vorrei che ogni partecipante riscoprisse l’entusiasmo della stanza dei giochi da bambino, per dare linfa e vita al proprio difficile lavoro in questo momento di buio di prospettive nel teatro italiano. vorrei porre l’attenzione sulla pratica di gruppo come motore di creazione sociale, in dialogo e non in opposizione alla creazione e al pensiero individuale.
esigenze tecniche e materiali
i partecipanti dovranno portare con sé:
*un quaderno;
*un supporto con cui scattare fotografie (telefono, macchina fotografica, polaroid);
*un blocco da disegno e dei colori;
*qualsiasi oggetto o elemento di abbigliamento che desiderino far conoscere agli altri partecipanti.
*oggetti che si desiderano usare come puppets sono i benvenuti
a chi si rivolge
il laboratorio è aperto a professionisti della scena così come ad amatori, poiché la preparazione teatrale non è un requisito fondamentale per questo tipo di lavoro. si incoraggia la partecipazione di persone che provengono da contesti diversi dal teatro.
camilla brison, laureata in scienze dei beni culturali presso l’università degli studi di milano nel 2009, ha conseguito il master of arts in advanced theatre practice presso la royal central school of speech and drama di londra nel 2013 e il diploma di direttore di produzione presso la civica scuola di cinema luchino visconti di milano nel 2023. ha diretto, tra gli altri, 2032 smart-family, in collaborazione con il teatro george ciprian (romania); archipelagos di nicolás lange; notte bianca di tatjana motta, testo vincitore del premio riccione 2018 e progetto vincitore del premio produzione di riccione teatro 2019; traduce per il teatro dall’inglese, dal francese e dallo spagnolo. dal 2019 al 2024 è stata regista di audiolibri per emons libr i& audilibri. lavora oltre che in teatro, in televisione e in pubblicità.